Dott.ssa Chiara Andreatta EMDR e COVID-19
Ci troviamo di fronte ad una situazione assurda e surreale. Ciò che abbiamo visto accadere in Cina (Covid-19) è successo da noi senza che nemmeno ce ne rendessimo conto. Ora viviamo quasi sospesi e spaventati.
Siamo dentro a un disastro collettivo, che compromette l’infrastruttura e il tessuto sociale. Abbiamo sperimentato e stiamo sperimentando un cambiamento veloce nel nostro lavoro, nella nostra vita, nel nostro modo di organizzarci. Ci siamo velocemente riorganizzati anche grazie all’aiuto delle tecnologie a distanza. Sono cambiate le abitudini e i punti di riferimento.
Le reazioni emotive al COVID-19
In questa situazione è possibile che vi sentiate:
Arrabbiati – per tutto ciò che non si riesce a fare e che non è più possibile
Tristi – per le perdite che si stanno subendo – di movimento, di denaro, di amici e di persone care, di contatto,….
Spaventati – nel timore di prendere il virus o che dei cari lo prendano
Sospesi, in un limbo o magari disperati – nella disorganizzazione, nella perdita dei punti di riferimento.
Altri sintomi che normalmente le persone possono avere sono:
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problemi di memoria, concentrazione, difficoltà a risolvere problemi, senso di irrealtà
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impotenza, rabbia, depressione, appiattimento emotivo, irritabilità
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chiusura/isolamento, evitamento, aggressività, cambiamenti nelle abitudini alimentari, difficoltà ad addormentarsi o mantenere il sonno
È normale che sia così; è normale reagire in questo modo, perché in questo momento siamo tutti colpiti dal trauma e non solo le persone positive o ammalate.
La reazione di ansia o paura di fronte ad una minaccia o un pericolo è una reazione fisiologica adattiva di fronte all’allarme, che permette di reagire con prontezza.
Quando però lo stress è prolungato o supera un certo livello, diventa disfunzionale perché impedisce di reagire in modo adeguato, in quanto disattiva le funzioni cerebrali in grado di dare significato a ciò che succede e fare valutazioni più lucide e ponderate.
Indicazioni in questa situazione
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Limitiamo l’ascolto di notizie dai mass media a solo due momenti della giornata; preferiamo informazioni da fonti ufficiali quali l’Istituto Superiore di Sanità (epicentro.iss) o il ministero della salute (salute.gov.it): anche se si sente il bisogno di avere dati e notizie sul Coronavirus, parlarne continuamente aumenta lo stress. Infatti l’esposizione al flusso di informazioni allarmistiche fa rimanere in stato eccitatorio il nostro sistema di allerta e paura
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Distraiamoci e portiamo la mente altrove per i resto del giorno, in modo da suscitare emozioni positive e rafforzare il nostro sistema nervoso e immunitario;
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Riconosciamo le nostre reazioni emotive e le difficoltà durante e dopo l’esposizione a notizie e dati sul coronavirus, in modo da poterle sfogare
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Rispettiamo i momenti di riposo per recuperare energie fisiche e mentali
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Manteniamo le nostre abitudini (che costituiscono un ancoraggio prezioso a ciò che è noto, certo e prevedibile) e cerchiamo di condurre uno stile di vita sano senza stravolgere i ritmi abituali di alimentazione e sonno, mantenendo la scansione della giornata, la cura dell’igiene personale, la cura del corpo e circondandosi di ordine fisico anche in casa
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Cerchiamo di praticare attività fisica per quanto possibile
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La sera preferiamo attività rilassanti che distraggano da emozioni negative;
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Promuoviamo la socializzazione online;
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Cerchiamo il buono in questa situazione: cose costruttive, utili ad arricchirci, senza sentirci in colpa
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Se necessario, cerchiamo un esperto di reazioni post-traumatiche con cui parlare
Evitiamo
- di eccedere con alcol o psicofarmaci senza controllo medico per tenere a bada le emozioni e “autocurarsi” dal disagio;
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diffondere polemiche, accuse o atteggiamenti aggressivi
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di avere comportamenti irrazionali, indotti da false informazioni e dal contagio collettivo del panico
La buona notizia
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Il sistema immunitario in molti casi risponde al virus
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Molte persone sono guarite
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Molti ricercatori stanno già lavorando al vaccino o a farmaci sperimentali di cura
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Le autorità sanitarie e governative stanno lavorando per proteggerci e assisterci
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Le capacità psicologiche e mentali dell’uomo che gli permettono di risollevarsi ed adattarsi anche in situazione di crisi
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La resilienza
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Gli esseri umani sono capaci di straordinarie crescite in seguito a periodi critici o negativi
Come attivare Risorse
Pensiamo a tutte le cose che funzionano contro il COVID-19:
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il nostro sistema immunitario che ci ha protetti molte volte quando ci siamo ammalati
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le nostre Istituzioni e reti
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tutte le volte che abbiamo affrontato con lucidità e controllo e superato una situazione difficile che ci sembrava senza via d’uscita
Pensiamo a tutte le cose che abbiamo:
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la salute per la maggior parte di noi
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siamo vivi
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abbiamo una casa in cui stare al sicuro
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il cibo
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il riscaldamento
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l’elettricità
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la possibilità di comunicare anche a distanza
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le infinite risorse che internet mette a disposizione (informazioni, contenuti, libri, film, tutorial, ecc.)
Pensare a ciò che possiamo:
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trasformare la situazione attuale in uno stimolo al miglioramento, in un’opportunità per evolverci e per arricchirci
Esercizio:
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Pensare in passato che cosa ha aiutato ad affrontare un evento critico
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Pensiamo ai momenti di forza nella propria vita passata
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pensare a cosa ha procurato un po’ di sollievo e di aiuto nelle ore e nei giorni successivi ad un evento critico sperimentato
Quando chiedere aiuto
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Quando sembra di non poter gestire la situazione
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la propria paura ed ansia sembrano eccessive e creano disagio;
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quando ci si accorge che la situazione attuale riattiva traumi o problemi passati
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quando con il protrarsi della situazione in atto si sente il bisogno di un aiuto per ridurre lo stress
Sono disponibile
A fornire supporto psicologico online via PC o telefonicamente per l’emergenza “COVID-19” a chi si trova in condizione di emergenza, indigenza, solitudine o difficoltà psicologica, previo appuntamento al n. di tel. 349 5552783.
Link Utili
- Post – Covid-19 Come Reagire
- Post – Covid-19 Strategia
- Massimo Recalcati: L’audacia che ci è possibile
Dott.ssa Chiara Andreatta EMDR e COVID-19