La teoria dell’attaccamento spiega come la tipologia di interazione madre – bambino, vissuta prevalentemente nell’infanzia, generi la tipologia di interazione che l’individuo avrà in età adulta nei confronti delle persone più significative per lui.
In parole semplici, se la madre, per la propria storia di vita, si trova più spesso a vivere stati ansiosi o preoccupati o arrabbiati o depressi o assenti, anzichè sereni ed equilibrati, nella relazione con il suo bambino, il bambino ne verrà plasmato in modo diverso, coerente con quello stato d’animo materno
Imparerà a reagire in modo funzionale a quello specifico cluster di comportamenti materni a cui si è trovato davanti per la maggior parte delle volte.
Questo apprendimento è lo stile di attaccamento e comprende comportamenti, convinzioni irrazionali e stati emotivi ricorrenti, che diverranno costitutivi del mondo interno dell’individuo adulto, spesso a propria insaputa.
Gli stili di attaccamento possono essere: sicuro oppure insicuro; lo stile di attaccamento insicuro può essere di tre tipi: ansioso – evitante – disorganizzato.
Per un approfondimento: attaccamento traumatico e co-regolazione (J. Fisher)
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